Sito Ufficiale Forte Mondascia


Vai ai contenuti

Fronte Sud

La Storia


LA DIFESA DEL FRONTE SUD

Con l’ordinanza Federale sull’Organizzazione delle truppe di fanteria,
lo Stato Maggiore, preoccupato di far fronte ad un eventuale e
probabile attacco di sorpresa, costituisce queste apposite truppe
la cui caratteristica è che sono mobilitate nella zona di frontiera del paese,
equipaggiate con armi e munizioni dislocate nelle immediate vicinanze.

Queste truppe, mobilitate rapidamente, fanno da scudo al
territorio attaccato e da protezione alla mobilitazione generale dell’esercito.
Infatti il Ticino raccoglie i propri soldati in un’unica armata chiamata:


IL FRONTE SUD E LA "LONA"

Dai tempi antichi la conquista del Ticino o la difesa del saliente ticinese
passa per Bellinzona, terreno chiave che permette l'accesso o la chiusura delle
vie di transito ai passi del S. Bernardino, Lucomagno
e del più importante S. Gottardo, sia verso nord che verso
la pianura Padana.

Uno dei problemi dello Stato Maggiore è il vuoto esistente fra le difese
avanzate di frontiera e gli sbarramenti delle vie d'accesso verso il Ridotto.

Nel 1939 iniziano gli studi delle opere per la creazione di una linea di difesa
che in seguito assume l nome di copertura LONA. La linea, un complesso
di fortificazioni e uno sbarramento anticarro di vallata deve essere costituita
a nord di Bellinzona e a sud di Biasca.

La concezione di uno sbarramento classico della Valle del Ticino risale
però agli anni
precedenti il 1939. Infatti nel 1930 lo Stato Maggiore
inizia già la pianificazione e la progettazione di una nuova linea di difesa
he sbarra un eventuale attacco al S. Gottardo e alle Alpi provenienti da sud. Per
il saliente ticinese un eventuale pericolo sarebbe infatti arrivato dai confini sud.

I problemi territoriali e i proclami del Regio Governo Italiano (1939-1940) che
il confine naturale dell'Italia è la catena mediana delle alpi, sono in pratica una
rivendicazione territoriale sul Ticino, Vallese e Grigioni. Il governo svizzero è sempre
più preoccupato per l'evolversi della situazione politica con la vicina Italia.

In seguito sono noti i piani per un attacco al Ticino preparati dal
Comando Italiano della Vl Armata (Armata del Po') agli ordini del
Generale Mario Vercellino (1940). Questi piani hanno come
obbiettivo il Gottardo e la catena mediana delle alpi.

Le nuove strategie militari chiedono quindi un resistenza e una
difesa in profondità. Per il Capo dell'esercito svizzero, Generale Guisan, la nuova
linea di difesa LONA in Riviera assume una grande importanza tanto
da essere definita
"le verrou principal", il chiavistello principale della
difesa del fronte sud.

Oltrepassarla significa avvicinarsi al punto centrale del Ridotto Nazionale Svizzero.
Ogni attacco di penetrazione o dei lanci aviotrasportati sul Piano di Magadino
deve quindi essere fermato in Valle Riviera. Da questo momento
la LONA assume la sua importanza fondamentale
ed
è costituita in breve tempo (1939-1943).

Il nome di copertura "LONA" nasce dalle due prime lettere del paese
di Lodrino e dalle ultime di Osogna, le località maggiormente coinvolte nello
sbarramento.
La LONA diventa infatti il più importante
sbarramento al sud delle alpi.

In seguito è anche il nome di differenti corpi di truppa che l'occupano
fra i quali distaccamenti
d'artiglieria di fortezza, il reggimento
di fanteria LONA, il gruppo di combattimento LONA
e infine l'aggruppamento di combattimento LONA.


Durante la seconda guerra mondiale e nei decenni della guerra fredda
lo sbarramento LONA ha un'importanza operativa eccezionale nella
difesa del fronte sud
tanto che è declassata in parte delle
opere solo con la riforma dell'esercito 1995.

Violazioni dello spazio aereo della Confederazione Svizzera dal 1939 al 1945:
" nel 1939 violazione dello spazio aereo 144 volte;
" nel 1940 violazione dello spazio aereo 706 volte;
" nel 1941 violazione dello spazio aereo 415 volte;
" nel 1942 violazione dello spazio aereo 428 volte;
" nel 1943 violazione dello spazio aereo 874 volte;
" nel 1944 violazione dello spazio aereo 2'204 volte;
" nel 1945 violazione dello spazio aereo 1'732 volte.

N.B. per approfondimenti sono in vendita al Forte:
" Storia della fanteria ticinese;
" La Svizzera nel mirino;
" La Svizzera e la seconda Guerra Mondiale.






Torna ai contenuti | Torna al menu